Fino agli anni Cinquanta del Novecento, nella zona della bassa pianura si estendeva una larga area di risorgive, sorgenti di acqua nitida e fresca che sgorgano dal terreno lungo la fascia detta “linea delle risorgive” che attraversa l’intera pianura padano-veneta. Tutt’attorno terreni paludosi, zone torbose, prati umidi ed asciutti e boschetti planiziali. Questo territorio, così composto, ricopriva una superficie che è andata quasi scomparendo con le opere di bonifica ma alcuni lembi di questo paesaggio sono sopravvissuti, come quello in località Schiavetti, considerata l’area umida di origine sorgentizia collocata nel punto più settentrionale del bacino del Mediterraneo. Quest’area è caratterizzata dalla coesistenza di diversi habitat, come prati umidi e torbosi, siepi, boschetti, canneti e olle, paesaggio del Biotopo Naturale Regionale Risorgive di Schiavetti, area naturale protetta, riconosciuta dalla Regione nel 2001, e compresa tra i comuni di Monfalcone e Staranzano. Questa è un’area che vanta una ricchezza sia floristica che faunistica di importanza europea: si contano circa 480 specie vegetali, alcune rare e in pericolo di estinzione, come il Gladiolo Palustre (Gladiolus palustris) e l’Eufrasia di Marchesetti (Euphrasia marchesettii). Per quel che riguarda la fauna, varia a seconda dell’habitat: nei canneti e tra gli arbusteti si possono incontrare alcune specie di uccelli palustri, rapaci e mammiferi.
L’area è raggiungibile percorrendo la strada Monfalcone-Grado e prendendo la direzione per Marina Julia, al secondo incrocio si svolterà a destra proseguendo fino al ponte.
Riferimenti dal web:
http://www.amiciaironebianco.it/Biotopo/Risorgive-del-Friuli/La-natura-delle-risorgive
https://www.regione.fvg.it/rafvg/export/sites/default/RAFVG/ambiente-territorio/tutela-ambiente-gestione-risorse-naturali/FOGLIA214/FOGLIA22/allegati/Depliant_1.pdf


