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Rete Ecomusei FVG

Rete Ecomusei FVG

Con la LR 10/2006, la Regione riconosce e promuove gli ecomusei sul proprio territorio, attribuendo ad essi un’importante funzione per il recupero, la valorizzazione e la riproposizione in chiave dinamica della memoria storica e culturale delle comunità locali.

https://www.regione.fvg.it/rafvg/cms/RAFVG/cultura-sport/patrimonio-culturale/FOGLIA25/

L'Ecomuseo è una forma museale mirante a conservare, comunicare e rinnovare l'identità culturale di una comunità.
Consiste in un progetto integrato di tutela e valorizzazione di un territorio che produce e contiene paesaggi, risorse naturali ed elementi patrimoniali, materiali e immateriali, ed è geograficamente, socialmente ed economicamente omogeneo.
Con apposito Regolamento verranno disciplinati i requisiti per ottenere la qualifica di ecomuseo di interesse regionale e per richiedere contributi per l'attuazione del programma annuale.
In sede di prima applicazione delle disposizioni di cui agli articoli da 12 a 12.3 della legge regionale 23/2015, introdotte dall’articolo 6, commi da 13 a 22 della legge regionale 24/2019, come modificato dall’articolo 35 della legge regionale 13/2020, gli Ecomusei già riconosciuti ai sensi della legge regionale 10/2006 mantengono tale riconoscimento.

Legge regionale 20 giugno 2006, n.10 “Istituzione degli Ecomusei del Friuli Venezia Giulia"
https://ecomuseifvg.wordpress.com/normativa/l-r-102006/

LA MEMORIA DELLA TERRA - Viaggio negli Ecomusei del Friuli Venezia Giulia

Il documentario è uno sguardo inedito sul Friuli Venezia Giulia e sulle sue tradizioni, firmato dalla regista e autrice friulana Roberta Cortella, storica “firma” della popolare trasmissione di Rai 3 Geo, con la fotografia di Marco Leopardi e la voce narrante dell’attrice friulana Tiziana Bagatella.

Musei senza pareti, i sette Ecomusei, istituiti sulla base di una legge regionale del 2015, svolgono un importante ruolo di difesa e valorizzazione della cultura, delle tradizioni, del lavoro agricolo, artigiano e industriale del Friuli Venezia Giulia, e delle eccellenze che quella cultura, quelle tradizioni e quel lavoro hanno saputo creare e tramandarci come patrimonio.

Realizzato nell’ambito di un progetto che punta a far conoscere nel mondo le sette realtà ecomuseali attraverso la rete di tutte le comunità friulane a noi associate, è il frutto di un lavoro promosso dall’Ente Friuli nel Mondo, con la collaborazione di tutti gli Ecomusei (Lis Aganis di Maniago, Ecomuseo delle Acque del Gemonese, Val Resia, I Mistîrs di Paularo, Territori di Ronchi dei Legionari, Ecomuseo della Val del Lago di Bordano, Il Cavalîr-Cjase Cocel di Fagagna), il coordinamento organizzativo della società Salamandre delle Dolomiti Friulane, il contributo della Regione FVG - Servizio lingue minoritarie e corregionali all’estero, il patrocinio del Consiglio Regionale del FVG, del Comune di Udine, della Fondazione Friuli e di PromoTurismoFVG

Clicca il link qua in basso per guardare il video
youtu.be - La memoria della terra

Gli Ecomusei in FVG

Ecomuseo della Gente di Collina “Il Cavalîr”

Ecomuseo della Gente di Collina “Il Cavalîr”

Inserito nel contesto geo-morfologico delle colline moreniche, conserva le testimonianze della cultura materiale, delle abitudini di vita e di lavoro della popolazione di questo territorio, coinvolgendo la comunità nella valorizzazione e conoscenza del patrimonio, al fine di tramandarlo di generazione in generazione.
 
Ecomuseo delle Acque del Gemonese

Ecomuseo delle Acque del Gemonese

Riferisce al Campo di Osoppo-Gemona, territorio geograficamente omogeneo, connotato da peculiarità storiche, culturali, linguistiche, paesaggistica e ambientali: qui l’Ecomuseo opera con l’obiettivo di coniugare iniziative di salvaguardia dell’ambiente con altre di conservazione del patrimonio culturale, preservando la memoria collettiva e storica e promuovendo uno sviluppo sostenibile che incontri le esigenze della popolazione.
 

Ecomuseo I Mistîrs

Ecomuseo I Mistîrs

Nasce con l’obiettivo di recuperare, valorizzare e tramandare l’importante memoria storico-culturale della valle d’Incaroio, farla conoscere ai visitatori ma soprattutto ai giovani e in generale a tutti coloro che risiedono in questo territorio. La comunità si riconosce e identifica nei saperi e nelle tradizioni che costituiscono il patrimonio locale. Tanti luoghi del territorio, collocati lungo un percorso, sono diventanti il punto in cui ricostruire ambienti di lavoro e tecniche utilizzati nel passato da boscaioli, mugnai, contadini e artigiani.
Ecomuseo Lis Aganis

Ecomuseo Lis Aganis

Riconoscendo il patrimonio del proprio territorio e la risorsa che esso costituisce, la ricchezza dei saperi e delle tradizioni che vanno preservate per essere tramandate alle generazioni future, l’Ecomuseo mette insieme oltre 60 soci e una trentina di cellule tematiche inserite in tre diversi percorsi ecomuseali: acqua, sassi e mestieri; si propongono attività ed esperienze che mirano alla conservazione del patrimonio della comunità locale.
Ecomuseo Territori. Genti e memorie tra Carso e Isonzo

Ecomuseo Territori. Genti e memorie tra Carso e Isonzo

L’uso della forma plurale “Territori” sottolinea il tipo di approccio che si vuol impiegare per raccontare un patrimonio materiale e immateriale cospicuo, parte di un territorio sin dai tempi antichi caratterizzato dall’intreccio di culture, lingue e popolazioni. Fanno parte di questo patrimonio luoghi di straordinaria bellezza naturalistica, sui quali la storia ha lasciato profondi segni. Si hanno anche testimonianze di passate tradizioni, saperi e mestieri, che vanno tutelati, valorizzati e trasmessi alle generazioni futuri in quanto elementi in cui la comunità si è riconosciuta.
Ecomuseo Val del Lago

Ecomuseo Val del Lago

Si costituisce sui territori dei tre comuni di Bordano, Cavazzo Carnico e Trasaghis, tutti e tre gravitanti attorno al Lago di Cavazzo, elemento che garantisce la riconoscibilità dello stesso ecomuseo. La storia di questo lago e della sua gente rappresenta un filo che unisce il passato al presente, e che restituisce l’immagine del sistema ambientale attuale volgendo il suo discorso a un futuro orientato alla sostenibilità: importante diventa il favorire la conoscenza di questo patrimonio.
Ecomuseo Val Resia

Ecomuseo Val Resia

Pensato per proteggere, valorizzare e condividere l’immenso patrimonio naturale e culturale della valle, attraverso la partecipazione diretta di tutta la comunità: gli abitanti ospitano chiunque voglia esplorare questo territorio, così da poter raggiungere i luoghi più caratteristici e godere delle bellezze naturali, gustare i sapori tipici e scoprire le tradizioni locali.

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