Descrizione
La località denominata Isola Morosini corrisponde ad una vasta area di territorio compresa tra la riva destra del fiume Isonzo e la riva sinistra dell’Isonzato, un corso d’acqua di risorgiva; l’essere una zona quasi interamente circondata dall’acqua dei due fiumi e un tempo raggiungibile esclusivamente via mare le ha favorito la definizione di “isola”.
Dominio della Repubblica di Venezia fino al 1797, proprietà dei nobili Malipiero dal 1549 al 1650, poi dei Morosini; la proprietà rimase nelle mani dei Morosini fino alla fine dell’Ottocento, quando venne rilevata dai fratelli triestini Rodolfo e Filippo Brunner: erano esponenti di una famiglia di imprenditori che in quel periodo stava spostando il proprio interesse economico nella zona del goriziano e della bassa friulana per poter aprire industrie ed avviare aziende secondo modelli moderni. Nonostante fosse fino al 1962 una proprietà privata, i pellegrinaggi delle parrocchie del Monfalconese, che qui si recavano per imbarcarsi in direzione di Barbana, non mancarono fino agli anni ’50 del XX secolo.
Tutta la storia della località è caratterizzata dalla progressiva attuazione di piani di bonifica dei terreni, molto bassi e paludosi: il primo intervento risale all’epoca dei Malipiero, mentre l’ultimo è stato portato a termine negli anni Trenta.


