Descrizione
Villa Hinke si eleva, quasi completamente nascosta dagli alberi del parco ottocentesco, su una piccola collina a qualche centinaio di metri da quella che era una delle strade comunali più importanti. Sino agli anni Sessanta dell’Ottocento, sull’area vi erano solamente alcune fabbriche rustiche di un podere, sul cui terreno veniva coltivato un ampio vigneto. Nel decennio successivo, con il cambio di proprietà (nelle mani del commerciante triestino, Certo Stefanutti), si assistette ad una rapida e decisa trasformazione dell’area: venne edificata una casa dominicale, organizzato un giardino, e le case coloniche furono progressivamente convertite in edificio di servizio per la residenza. La villa fece la sua comparsa nella seconda metà del XIX secolo, e venne denominata “la Montagnola” per la sua posizione rialzata. Agli inizi del Novecento la villa venne acquistata dal vice ammiraglio Giovanni de Hinke, che ne fece sua residenza famigliare.
Oggi proprietà degli eredi de Hinke, sia la villa sia il parco si presentano in uno stato di completo abbandono.
Riferimento bibliografico:
Ville nel territorio, p. 57-61


