Descrizione
Edificata alla metà del Seicento, a spese della Confraternita di San Nicolò che qui aveva sede, è stata successivamente restaurata tra il 1990 e il 1995, intervento che ne ha ripristinato l’aspetto originario. L’impianto dell’edificio, con un’unica navata, ricorda moduli rinascimentali teorizzati dall’architetto Leon Battista Alberti, secondo modelli importati da Venezia, tra l’altro ricorrenti in altri edifici della zona.
All’interno è possibile ammirare un prezioso altare in legno dorato e riccamente intagliato, gioiello dell’arte sacra regionale di fine Cinquecento-inizio Seicento attribuito all’udinese Giovanni Antonio Agostini, riportato allo splendore con un intervento di restauro: le tre nicchie nella parte inferiore accolgono le statue di San Nicolò, di San Cristoforo e San Giovanni Battista, mentre nella parte superiore vi sono il Padre Eterno benedicente e, ai lati, le figure dell’Annunciazione.
L’arco trionfale che divide la navata dal presbiterio, invece, affrescato nel 1942 a quattro mani da Giovanni Bartoli e Rodolfo Zernetti, raffigura scene del Peccato originale e della Redenzione.
Riferimento bibliografico:
Sotto Monfalcone. Alla scoperta della città e del territorio tra Timavo e Isonzo, p. 147
Riferimenti dal web:
http://www.ipac.regione.fvg.it/aspx/ViewProspIntermedia.aspx?tsk=A&idScheda=1933&idAmb=120&idsttem=2&tp=vMap&idMenu=848 - Architettre: Id scheda 1933

