Migrazióne s. f. [dal lat. migratio -onis]. – 1. In genere (come fenomeno biologico o sociale), ogni spostamento di individui, per lo più in gruppo, da un’area geografica a un’altra, determinato da mutamenti delle condizioni ambientali, demografiche, fisiologiche, ecc. [voce vocabolario Treccani]
Migrazione e migranti sono termini generali che si riferiscono alle fasi dello spostamento.
Le Nazioni Unite definiscono migrante una persona che si è spostata in un paese diverso da quello di residenza abituale e che vive in quel paese da più di un anno. Rispettivamente emigrati e immigrati sono i soggetti che compiono questi spostamenti.
Si definisce: emigrante colui che esce dal paese d’origine, immigrato colui che invece entra nel paese ricevente.
Le Nazioni Unite si occupano di migrazione internazionale come fenomeno globale in continua crescita, relativamente alla sua dimensione, complessità ed impatto. La migrazione internazionale rappresenta al contempo la causa e l’effetto del processo di sviluppo e diretta conseguenza di un mondo globalizzato.
La migrazione come elemento fondamentale dello sviluppo sostenibile…
Per la prima volta l'Agenda 2030, adottata dall’ONU a settembre del 2015, comprende 17 obiettivi e 169 specifici target da raggiungere in 15 anni, riconosce e integra la migrazione come elemento fondamentale di sviluppo, trattando migranti e rifugiati non solo come gruppo vulnerabile ma anche come fattore di crescita.
La stessa cooperazione internazionale per lo sviluppo, con i relativi accordi con i paesi di emigrazione, va ormai intesa come cooperazione per l’attuazione degli obiettivi di sviluppo sostenibile. Ogni decisione politica, pianificazione e attività deve essere coerente con questa finalità. La migrazione sicura, ordinata e regolare, come indicata nell’obiettivo 10.7, basata sul riconoscimento della dignità della persona, la salvaguardia della vita, i diritti fondamentali e i doveri di convivenza civile è la strada da percorrere per raggiungere la sostenibilità.
Il fenomeno migratorio oggi è globale, arriva a coinvolgere pressoché tutti i paesi del mondo, sia come società riceventi, sia come aree di origine. In particolare i numeri dell’emigrazione dall’Italia nel 2019 (gennaio-dicembre) indicano che 131 mila cittadini hanno lasciato l'Italia ufficialmente verso 186 destinazioni nel mondo da ogni provincia italiana.
L’Anagrafe degli Italiani Residenti all’Estero (A.I.R.E.) è stata istituita con legge 27 ottobre 1988, n. 470 e contiene i dati dei cittadini italiani che risiedono all’estero per un periodo superiore ai dodici mesi. Essa è gestita dai Comuni sulla base dei dati e delle informazioni provenienti dalle Rappresentanze consolari all’estero