TORNA AL SITO DEL CONSORZIO

Officine Aereonautiche CANT

Officine aeronautiche CANT

Le Officine Aeronautiche del Cantiere Navale Triestino (C.N.T.) di Monfalcone furono costituite nel 1923 come ampliamento delle attività del cantiere.
In particolare sono lo sviluppo delle attività aviatorie iniziate nel 1921 dalla SISA (Società Italiana Servizi Aerei), per volontà dei fratelli Oscar e Augusto Cosulich.
La SISA era nata con lo scopo di gestire una scuola di volo per piloti di idrovolanti civili e militari, oltre che per effettuare voli turistici, pubblicitari e di collegamento tra le città italiane diventando così una delle prime compagnie aeree commerciali italiane.
A dicembre del 1923 le Officine contavano solo 5 impiegati e 31 operai, per complessivi 36 dipendenti.
La produzione ebbe inizio nel 1924 con i CNT 7 per la scuola di volo di Portorose. La denominazione dei veicoli dopo il 1925 divenne CANT.

Testi tratti da: Le Officine Aeronautiche CANT, 1923-1945 / G.Garello, D. Zorini, Roma, 2003

I CANT (Idrovolanti)

I CANT erano idrovolanti prodotti nel periodo fascista, aerei che potevano atterrare sull'acqua.

Costruiti a Monfalcone nel Cantiere Navale Triestino (C.N.T.) e con la produzione di questi veivoli erano state ampliate le attività del cantiere.

Gli Idrovolanti

IL CANT 7 era un idrovolante a scafo, biplano con un motore in linea montato tra le ali, il pilota e l’allievo avevano un abitacolo a posti affiancati scoperti davanti all’ala.
Dal 1926 si assistette ad uno sviluppo dei voli commerciali con idrovolanti.
Il volo inaugurale della linea Trieste-Torino, primo volo civile in assoluto in Italia, ebbe luogo il 1 aprile 1926 con un idrovolante CANT 10.

Il CANT 10 era un biplano monomotore con una potenza di 300 cavalli. La velocità di crociera era di circa 140 km/h, l’equipaggio era formato inizialmente dal solo pilota e oltre al vano di carico, era previsto l’alloggiamento per tre passeggeri, portato fino a 6 nelle seconde versioni 10Ter, con motore da 400 cavalli.

Il CANT Z.501 Gabbiano fu un idrovolante a scafo centrale, monomotore, monoplano ad ala alta, con un equipaggio di quattro o cinque membri era adatto per missioni di ricognizione aerea e ricerca e soccorso.
Ma è il 1936 l’anno in cui vengono polverizzati record precedenti e conquistati di nuovi, grazie all’efficiente e bellissimo trimotore CANT-Z 506 Airone progettato dall’ing. Zappata e motorizzato Alfa Romeo, e collaudato per la prima volta proprio da Stoppani: record di distanza, velocità e quota per la classe cui tale velivolo apparteneva.

Il CANT Z.506 Airone era un idrovolante a doppio galleggiante trimotore ad ala bassa, multiruolo. Inizialmente progettato come aereo civile, venne utilizzato come idrovolante postale e da trasporto, e - durante la seconda guerra mondiale - come bombardiere, ricognitore e mezzo da soccorso. La versione militare si rivelò uno dei migliori idrovolanti mai costruiti e, nonostante avesse la struttura in legno, era in grado di operare anche in condizioni atmosferiche proibitive (con vento a forza 5).
L’apice dello sviluppo tecnico fu raggiunto con il quadrimotore metallico a galleggianti CANT Z511, per servizi transatlantici.

Nonostante le Officine Aereonautiche di Monfalcone fosser famose per gli idrovolanti, negli anni 30 produssero anche molti aerei.
Fra essi il CANT Z1007 che era un trimotore usato sia in ambito civile che militare come bombardiere.
Il 19 marzo, il 14 e il 20 aprile 1944 il Cantiere di Monfalcone subì una serie di bombardamenti aerei, con la completa distruzione delle Officine Aeronautiche.
Il grande capannone da 10.000 mq fu distrutto. Alcuni veicoli appena completati furono distrutti ed i restanti furono demoliti, ponendo termine ad un ventennio di costruzioni aereonautiche.
 
edit

risorsa