Fin dall’antichità l’uomo ha provato in tutti i modi a spiccare il volo. In occasione del 500° anniversario di Leonardo Da Vinci, questa mostra propone di ripercorrere il legame profondo che c’è tra il volo e Monfalcone. Fra le due guerre mondiali, infatti, la città ha rappresentato un polo mondiale di eccellenza per la produzione di velivoli, conquistando decine di primati. Ma dove nacque tutto questo? Nelle Officine Aereonautiche dei fratelli Cosulich, che in breve tempo si imposero sulla scena internazionale.
La mostra “Macchine Volanti” ripercorre così alcune delle tappe fondamentali di questa storia, dall’aviazione all’aeronautica italiana.
Per raccontare questa storia dovremmo tornare indietro sin al III millennio a.C. dove troviamo Iside, rappresentata come una donna con le ali d’uccello, e ancora, nel VIII sec. a.C. in Grecia la dea Nike, ma sono numerosissimi i personaggi alati e mitologici, ormai un archetipo comune in moltissime storie e culture in ogni parte del mondo, dall’occidente alla Cina così come nella cultura indiana.
Se pensiamo ad una storia di un uomo che provò a volare, la mente di tutti noi va a Icaro. E se qualcuno ci avesse davvero provato ad attaccare le ali ad un uomo? Questo fece Leonardo con “Ala battente” (o con la più nota “Vite Aerea”), uno dei disegni presenti nel Codice Atlantico. Nonostante i numerosi bozzetti, per quel che ci è noto, Leonardo non riuscì mai a costruire un mezzo che fosse effettivamente in grado di volare, ma il suo lavoro fu comunque di grande.
Ma quand’è che l’uomo volò? Nonostante esperimenti precedenti, per tradizione, il primo volo riconosciuto fu quello compiuto il 17 dicembre 1903 dai fratelli Wright.
Da lì in poi furono anni di grandi sperimentazioni e conquiste per tutti, tanto da portare nel 1911 le macchine “più pesanti dell’aria” nella guerra italo-turca. Il successo di questa sperimentazione ne determina un consistente sviluppo. Sarà però appena nel marzo del 1923 che si vedrà la nascita della nuova Forza Armata: la Regia Aeronautica.
Nonostante la rovinosa situazione alla fine dei due conflitti mondiali, gli anni Cinquanta, dopo che la Regia Aeronautica nel 1946 diventa Aeronautica Militare Italiana, sono caratterizzati da un costante avanzamento tecnologico.
Da lì in poi, nonostante numerosi cambiamenti e miglioramenti tecnologici, l’aviazione continuerà ad essere utilizzata per scopi bellici in numerose occasioni e parti del mondo.
Solo guerra?
Dagli anni venti in poi, durante le numerose manifestazioni aeree i piloti iniziarono ad esibirsi in manovre acrobatiche dando il via quella che sarà la prima pattuglia acrobatica italiana, ovvero quella che noi chiamiamo “le Frecce Tricolori”.
Ma Monfalcone?
Nel 1908 viene creata una nuova società dai fratelli Cosulich, denominata Cantiere Navale Triestino. Per esigenze belliche oltre alla costruzione di navi e materiale ferroviario nel 1924 viene costruito il primo velivolo: l’idrovolante CNT 6.
Negli anni successivi ci fu un forte incremento della produzione per le Officine Aeronautiche.