Descrizione
All’interno di una grande valle carsica compresa tra Quota 89 e il Monte Sei Busi si colloca una zona contesa sin dalla I Battaglia dell’Isonzo: passata poi in mano italiana nell’ottobre del 1915, durante lo svolgersi della terza Battaglia dell’Isonzo, venne presto trasformata in un luogo in cui dare spazio a comandi e al primo soccorso per i feriti che arrivavano dal fronte; con lo spostamento del fronte, l’anno successivo, la dolina non si trovava più in prima linea e così vi fu creato un piccolo ospedale militare.
Il nome deriva dalla grande targa con il fregio del 15° Bersaglieri che spicca sul muro di una delle strutture, ma la dolina è conosciuta anche per l’appellativo “dei Cinquecento”: in questo caso la designazione rimanda ai resti dei caduti rinvenuti nella fossa comune, riesumati e spostati nel vicino Sacrario di Redipuglia.
Nelle vicinanze, tra gli altri siti della Grande Guerra, si ricorda la Linea Fortificata del Monte Sei Busi.
Riferimento bibliografico:
Sotto Monfalcone. Alla scoperta della città e del territorio tra Timavo e Isonzo, p. 223

