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Santuario della Beata Vergine Marcelliana - Monfalcone

Descrizione

Secondo la tradizione, in seguito al rinvenimento su una barca alla deriva nel golfo di Panzano di una statua della Madonna con Bambino, opera di età tardoromanica, il vescovo di Aquileia Marcelliano fece costruire una cappella dedicata appunto alla Vergine, e collocò la statua sull’altare maggiore. L’episodio è rappresentato nell’affresco di Agostino Pregrassi, realizzato nel 1943, che decora le pareti laterali del presbiterio.
La chiesa venne edificata una prima volta tra il 1360 e il 1354, poi ampliata e affrescata nel Cinquecento dalla mano del pittore udinese Arsenio Negro, e infine demolita e ricostruita nelle forme odierne tra il 1840 e il 1844. Durante la Prima Guerra mondiale fu trasformata in ospedale militare, e con i danni subiti perse parte dei suoi affreschi.
Oltre alle statue di Sant’Ambrogio e San Marco, poste entro le due nicchie sulla facciata, la chiesa al suo interno conserva una lastra funeraria scolpita da Marianna Pascoli, artista monfalconese allieva del Canova, dedicata a sua madre Domenica. Testimonianza dell’antico rito della benedizione dell’acqua che si svolgeva nella parrocchia, all’interno della chiesa si trova anche l’acquasantiera in pietra di Aurisina del 1547.


Riferimento bibliografico:
Sotto Monfalcone. Alla scoperta della città e del territorio tra Timavo e Isonzo, p. 181 http://www.ipac.regione.fvg.it/aspx/ViewProspIntermedia.aspx?tsk=A&idScheda=1932&idAmb=120&idsttem=2&tp=vMap&idMenu=848 - Architetture: Id Scheda 1932

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