Cippo alla Brigata Sassari
In mezzo ad una radura circondata da un boschetto di pini e cipressi, si trova un Monumento eretto in memoria del sacrificio della Brigata Sassari, storico reparto a reclutamento prevalentemente regionale, la cui tenacia fu fondamentale nella conquista della Trincea delle Frasche durante la Quarta battaglia dell’Isonzo.
Questa opera fu inaugurata originariamente durante il ventennio fascista, ma dopo la seconda guerra mondiale, venne ricostruita nel maggio del 1950 per l'occasione del Raduno Nazionale del Fante a Gorizia.
La lapide è in onore per i 13.000 morti e 18.000 feriti e le varie onorificenze:
4 medaglie d'oro alla bandiera dei due reggimenti (151° e 152°), 9 medaglie d'oro individuali, 286 medaglie d'argento e 425 medaglie di bronzo.
Questa opera fu inaugurata originariamente durante il ventennio fascista, ma dopo la seconda guerra mondiale, venne ricostruita nel maggio del 1950 per l'occasione del Raduno Nazionale del Fante a Gorizia.
La lapide è in onore per i 13.000 morti e 18.000 feriti e le varie onorificenze:
4 medaglie d'oro alla bandiera dei due reggimenti (151° e 152°), 9 medaglie d'oro individuali, 286 medaglie d'argento e 425 medaglie di bronzo.
