Anche il Consorzio Culturale del Monfalconese è partner del progetto “Il ruolo storico dei de Claricini nel Goriziano” che valorizza la storia di questa famiglia.
Alessandro de Claricini, infatti, aveva una proprietà a Pieris, da dove, nel 1866, durante la terza guerra d’indipendenza, la moglie scappò col resto della famiglia, raggiungendo il marito a Gorizia. Proprio quell’anno de Claricini, che era Presidente della Società Agraria di Gorizia, ospitò nella sua tenuta degli esperimenti sulla bachicoltura: così alcuni anni dopo fu istituita una Stazione sericola a Vermegliano. Il 15 settembre 1867 Claricini accolse a Pieris i partecipanti all’adunanza autunnale della Società Agraria, che si tenne a Monfalcone. Analoghe visite furono effettuate nei poderi Priuli a Turriaco e Dottori a Ronchi, nonché alle risaie dei conti Valentinis. Tra il 1870 ed il 1880 il fratello Leopoldo, architetto e ingegnere, eseguì un disegno a carboncino della villa Claricini Settimini che, acquistata nel 1907 dalla Deputazione Comunale, è stata utilizzata come sede municipale di San Canzian d'Isonzo sino al 1996; oggi è sede della Biblioteca.
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In mostra presso la Villa Vicentini Miniussi dal 17 al 25 Novembre 2022. Per saperne di più visita la pagina dedicata