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Introduzione

Introduzione

Al giorno d'oggi è rimasto poco dell'edificio che fu una delle più importanti pievi medievali del territorio, la cui chiesa era stata dedicata a San Pietro. 
Da un documento del Patriarcato di Aquileia del 1274, è noto che la pieve possedesse notevoli rendite, provenienti da numerosi terreni posti sulle due sponde del fiume Isonzo e che i pievani fossero sempre di origine nobile e nominati dal Patriarca in persona. Si ritiene che all'epoca vi fossero due luoghi di culto nel borgo: la chiesa di San Pietro (distrutta da una piena nel 1490) e una più piccola posta all'interno dell'abitato, divenuta chiesa plebanale del 1500. All'inizio del Settecento quest'ultima, ormai in completo abbandono, venne demolita tra il 1738 ed il 1767 e fu construito un edificio più grande, realizzato secondo lo stile tipico dell'epoca (stile architettonico tipico veneto settecentesco). Il campanile fu aggiunto solo un decennio più tardi. 
Durante la Grande Guerra, la chiesa subì gravi danni a causa dei bombardamenti che distrussero interamente il campanile e buona parte dell'edifcio e dei suoi arredi. 
Un paio di restauri successivi, ad oggi la chiesa si mostra molto simile alle sue forme originarie. Solo alcune opere settecentesche come gli altari laterali (1778/95 Il Lessano) permangono al suo interno.

Bibliografia

  • SottoMonfalcone, Alla scoperta della città e del territorio tra Timavo e Isonzo
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