Descrizione
Questo è un valico di frontiera fra l'Italia e Slovenia, da parte slovena è chiamato "valico confinario di Loquizza" (mejni prehod Lokvica).
Il valico è sorto nel 1947, a seguito della modifica del confine orientale dell'italia, disegnata dal trattato di Parigi. Tra le due guerre mondiali il luogo rappresentava il confine tra il comune di Doberdò del Lago e quello di Opacchiasella e tra le province di Trieste e Gorizia.
Fino al 1991 il valico divideva l'Italia dalla Jugoslavia, a cui subentrò in seguito la neoindipendente Repubblica di Slovenia.
Il paese mantiene ancora l'aspetto del borgo carsico, assieme a qualche interessante elemento architettonico (un arco datato 1798, una vera da pozzo), mentre due bandiere dipinte in modo un pò naif sopra l'ingresso di una casa inneggiano alla Yugoslavia. Un pò oltre, dall'altra parte della strada statale, si estende un'altra conca, sul cui fondo ci sono altri due cimiteri vuoti.
Il valico è sorto nel 1947, a seguito della modifica del confine orientale dell'italia, disegnata dal trattato di Parigi. Tra le due guerre mondiali il luogo rappresentava il confine tra il comune di Doberdò del Lago e quello di Opacchiasella e tra le province di Trieste e Gorizia.
Fino al 1991 il valico divideva l'Italia dalla Jugoslavia, a cui subentrò in seguito la neoindipendente Repubblica di Slovenia.
Il paese mantiene ancora l'aspetto del borgo carsico, assieme a qualche interessante elemento architettonico (un arco datato 1798, una vera da pozzo), mentre due bandiere dipinte in modo un pò naif sopra l'ingresso di una casa inneggiano alla Yugoslavia. Un pò oltre, dall'altra parte della strada statale, si estende un'altra conca, sul cui fondo ci sono altri due cimiteri vuoti.
