Info percorso
All'interno di una zona di vigneti e frutteti, su colline degradanti verso la piana isontina, sono presenti numerosi edifici religiosi che testimoniano un sentimento cristiano che, non si è mai affievolito.
Il centro principale dell'area, Cormòns, ha accolto tra il 628 e il 737 la sede del Patriarca di Aquileia. Nei secoli successivi l'importanza della cittadina è testimoniata dalla presenza di chiese di particolare interesse.
Circondate dalle cente, piccoli insediamenti fortificati, troviamo le chiese di San Giovanni Battista (Santa Lucia) e di Santa Maria (Santa Apollonia) che conservano all'interno splendidi affreschi.
La centa di Sant'Adalberto, patrono della città, racchiude oggi il Duomo, caratterizzato da una scenografica scalinata. A Cormòns, a Delegna, a Giasbana, a Russiz, in aperta campagna o neu pressi degli abitati, il paesaggio è sottolineato da chiesette che ornano i colli più alti, una teoria di piccole costruzioni incastonate nel verde che prosegue sui rilievi della Slovenia.
La vallata del Preval, invece, a poca distanza dalla Slovenia, accoglie il ricostruito Santuario di Santa Maria Regina dei Popoli (San Marco), ancora oggi sede di una delle più conosciute feste religiose popolari della zona.
Il centro principale dell'area, Cormòns, ha accolto tra il 628 e il 737 la sede del Patriarca di Aquileia. Nei secoli successivi l'importanza della cittadina è testimoniata dalla presenza di chiese di particolare interesse.
Circondate dalle cente, piccoli insediamenti fortificati, troviamo le chiese di San Giovanni Battista (Santa Lucia) e di Santa Maria (Santa Apollonia) che conservano all'interno splendidi affreschi.
La centa di Sant'Adalberto, patrono della città, racchiude oggi il Duomo, caratterizzato da una scenografica scalinata. A Cormòns, a Delegna, a Giasbana, a Russiz, in aperta campagna o neu pressi degli abitati, il paesaggio è sottolineato da chiesette che ornano i colli più alti, una teoria di piccole costruzioni incastonate nel verde che prosegue sui rilievi della Slovenia.
La vallata del Preval, invece, a poca distanza dalla Slovenia, accoglie il ricostruito Santuario di Santa Maria Regina dei Popoli (San Marco), ancora oggi sede di una delle più conosciute feste religiose popolari della zona.