La Piazza, i bombardamenti aerei, il Rifugio
Il 19 marzo 1944 si abbatté su Monfalcone il primo bombardamento aereo del secondo conflitto mondiale. Per 400 giorni l'esperienza traumatica della "Guerra aerea" accomunò gli abitanti della Città dei Cantieri a quelli dei piccoli Comuni del mandamento.
La mostra: "La Piazza, i bombardamenti aerei, il rifugio" intende raccontare il vissuto della popolazione inserendola nel quadro più ampio dei bombardamenti aerei a Monfalcone e di come questi ultimi furono in grado di mutare l'aspetto della principale piazza della città.
orari di visita:
dal lunedì al venerdì le mattine dalle ore 9.00 alle ore 13.00
unedì e mercoledì pomeriggio dalle ore 15.30 alle ore 17.30
La mostra: "La Piazza, i bombardamenti aerei, il rifugio" intende raccontare il vissuto della popolazione inserendola nel quadro più ampio dei bombardamenti aerei a Monfalcone e di come questi ultimi furono in grado di mutare l'aspetto della principale piazza della città.
orari di visita:
dal lunedì al venerdì le mattine dalle ore 9.00 alle ore 13.00
unedì e mercoledì pomeriggio dalle ore 15.30 alle ore 17.30
20 aprile 1944. Alla luce del sole
Il Cantiere navale, il porto, la Solvay e la linea ferroviaria Venezia - Trieste furono i principali obiettivi strategici degli stormi da bombardamento alleato durante il secondo conflitto mondiale. Appariva importante, dopo il racconto del vissuto della Monfalcone-città e della Monfalcone-Panzano, raccontare gli effetti del primo bombardamento diurno analizzandone gli effetti sulle zone industriali.
Quello del 20 aprile è un bombardamento capace non solo di restituire dettagliatamente la dinamica di un'incursione aerea alleata sugli obiettivi strategici di Monfalcone, ovvero il tentativo di colpire con un unico passaggio gli stabilimenti e le infrastrutture posti lungo la linea litoranea, ma anche il "vissuto" della popolazione della Monfalcone-Cantiere: gli operai dello stabilimento dei C.R.D.A.
Le immagini presentate nella mostra sono quelle accluse alla perizia dei C.R.D.A. e correlata da fotografie "Francesco Penco" riguardante i danni subiti dalla corvetta cacciasommergibili "Tersicore", numero di costruzione N 1344.
La brevissima storia della Tersicore, corvetta della classe "Gabbiano", è così riassumibile: "In costruzione al momento dell'Armistizio. Catturata dai tedeschi a Monfalcone il 10/9/43 e ridenominata Uj-203. Varata il 16/10/1943 e distrutta da un bombardamento aereo su Monfalcone il 20/4/44 quando era ormai terminata".
Il percorso espositivo è visitabile gratuitamente presso la PORTA DI PANZANO/ Europalace Via Callisto Cosulich, 20 - 34074 Monfalcone (GO) durante gli orari di apertura del hotel
Quello del 20 aprile è un bombardamento capace non solo di restituire dettagliatamente la dinamica di un'incursione aerea alleata sugli obiettivi strategici di Monfalcone, ovvero il tentativo di colpire con un unico passaggio gli stabilimenti e le infrastrutture posti lungo la linea litoranea, ma anche il "vissuto" della popolazione della Monfalcone-Cantiere: gli operai dello stabilimento dei C.R.D.A.
Le immagini presentate nella mostra sono quelle accluse alla perizia dei C.R.D.A. e correlata da fotografie "Francesco Penco" riguardante i danni subiti dalla corvetta cacciasommergibili "Tersicore", numero di costruzione N 1344.
La brevissima storia della Tersicore, corvetta della classe "Gabbiano", è così riassumibile: "In costruzione al momento dell'Armistizio. Catturata dai tedeschi a Monfalcone il 10/9/43 e ridenominata Uj-203. Varata il 16/10/1943 e distrutta da un bombardamento aereo su Monfalcone il 20/4/44 quando era ormai terminata".
Il percorso espositivo è visitabile gratuitamente presso la PORTA DI PANZANO/ Europalace Via Callisto Cosulich, 20 - 34074 Monfalcone (GO) durante gli orari di apertura del hotel