Il nome dell’Ecomuseo Territori deriva dalla denominazione che nel periodo veneto veniva data all’area dello storico “Territorio” di Monfalcone, la Bisiacaria, caratterizzata dalla sua specifica parlata, il dialetto bisiàc. Ben delimitata geograficamente tra il fiume Isonzo e il Carso, da sempre questa terra di “confine mobile” è vocata all’intreccio di culture, di lingue e popolazioni che ne ha determinano la ricchezza. L’uso della forma plurale Territori sottolinea l’approccio che si vuol proporre per raccontare queste terre, che sono state e sono anche oggi crocevia di Genti e di Memorie.
L’Ecomuseo Territori. Genti e memorie tra Carso e Isonzo promuove lo sviluppo sostenibile del territorio con la diretta partecipazione dei cittadini, che sono i veri protagonisti delle azioni di tutela e valorizzazione dell’identità e delle risorse della Bisiacaria: del paesaggio, dei saperi, delle tradizioni e del patrimonio culturale e artistico. Il principale luogo di interpretazione, documentazione e informazione dell’ecomuseo è Villa Vicentini Miniussi, sede del Consorzio Culturale del Monfalconese a Ronchi dei Legionari, dove si trovano la biblioteca, l’Archivio della Memoria e la Fototeca, e dove si svolgono periodicamente incontri, convegni e mostre.

I territori del Monfalconese sui quali insiste l’ecomuseo sono un piccolo lembo di terra posto all’estremo margine orientale della pianura padano-veneta; l’Isonzo, il Carso e il mare Adriatico ne delimitano i confini geografici, racchiudendo al loro interno un vero tesoro di testimonianze storiche e naturalistiche. Le strade romane, le trincee della Grande Guerra, le strutture militari della Guerra Fredda, immerse in un contesto naturalistico di aspra bellezza, sono le tracce ancora visibili di una terra di confine che spesso è stata al centro di eventi tragici, ma ha sempre saputo guardare al futuro: il cantiere navale di Monfalcone, per esempio, è diventato, dopo un secolo di attività, punto di riferimento della produzione mondiale di navi da crociera. L’enogastronomia locale affonda le proprie radici nella cucina mitteleuropea. Qui potrete gustare una grandissima varietà di prodotti e piatti tipici: gli gnocchi, la sbrovada, i salumi e i formaggi del Carso, i piatti di pesce dell’Adriatico e i dolci tradizionali, spicca fra questi il Tirime su - Coppa Vetturino™ di Mario Cosolo, antenato del dolce più famoso al mondo, il Tiramisù. Il dessert è nato in Friuli Venezia Giulia, originariamente confezionato in due varianti ben documentate nelle rispettive località di Pieris (GO) e Tolmezzo (UD) è stato riconosciuto dal Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali con l’inserimento nell’elenco dei Prodotti Agroalimentari Tradizionali del FVG [Pat ]. Non manca nel nostro territorio un importante varietà di vini bianchi e rossi della DOC Friuli Isonzo e Carso.
Il Consorzio Culturale del Monfalconese è costituito dai Comuni di Fogliano Redipuglia, Monfalcone, San Pier d’Isonzo, Sagrado, Ronchi dei Legionari, Staranzano, San Canzian d’Isonzo, Turriaco e dal Consorzio di Bonifica della Venezia Giulia. I servizi e le attività del Consorzio Culturale del Monfalconese e dell’Ecomuseo Territori sono sostenuti e finanziati dai Comuni consorziati e dalla Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia tramite la L. Reg. 13/2020.




