Armando Depetris non è stato solo il pittore delle donne, Armando Depetris non è stato solo un artista, Armando Depetris non è stato solo l'Ispettore onorario, il docente, l'amico di Nico Naldini, di Giovanni Comisso e di Pier Paolo Pasolini, è stato, probabilmente, uno degli ultimi figli di quella Mitteleuropa di provincia che vedeva nella cosmopolita Trieste la sua capitale. Il legame con il mondo mitteleuropeo non fu però così stretto: egli fu influenzato indirettamente dalla ricchezza culturale del porto giuliano sia attraverso la sua formazione a Tolmino, sia tramite la frequentazione dello studio dello scultore Ferruccio Patuna a Monfalcone, sia grazie alla conoscenza del grafico triestino Giorgio Dabovich con cui collaborò a Milano nel suo studio di grafica. Più radicato, invece, fu il rapporto con la laguna veneziana e con i suoi figli pittori, un matrimonio basato sull'amore per la tecnica pittorica e sulla rappresentazione di silenti figure femminili, reinterpretate in chiave moderna e personale. Trieste e Venezia (ma non solo) potrebbero essere gli estremi culturali entro i quali si mosse la personalità artistica di Depetris ma certamente non furono dei confini e i suoi numerosi viaggi lo documentano. Si potrebbe inoltre aggiungere che egli fu un figlio particolare del suo tempo: conosceva infatti molto bene l'arte del Novecento ma non volle mai aderire a nessun movimento. Abbracciando determinate scelte stilistico compositive, fu, al contrario, un uomo isolato dal sistema dell'arte e in questo fu molto triestino. Armando Depetris non è stato quindi solo il pittore delle donne ma un autore molto più profondo: la dimensione artistica che lui ci ha voluto restituire è un cosmo al confine tra la realtà e l'onirico, dominato da una condizione esistenziale metafisica catturata in una luce crepuscolare.
Non credo sia un caso che i termini metafisica e crepuscolo siano quelli più usati dai suoi critici nelle loro presentazioni e nelle recensioni sui giornali.
Luca Gironi
tratto da "La metafisica e il crepuscolo" - Intorno all'arte di Armando DePetris
Non credo sia un caso che i termini metafisica e crepuscolo siano quelli più usati dai suoi critici nelle loro presentazioni e nelle recensioni sui giornali.
Luca Gironi
tratto da "La metafisica e il crepuscolo" - Intorno all'arte di Armando DePetris
ARTISTA E TERRITORIO
È compito del Consorzio Culturale Monfalconese / Ecomuseo Territori Genti e Memorie tra Carso e Isonzo di custodire il patrimonio culturale – materiale e immateriale – della nostra comunità. Il "saper custodire" è un'attività lunga e, se vogliamo silenziosa, poi, affinché questo lavoro possa diventare ispirazione per le generazioni future va divulgato e condiviso, trovando i modi più congeniali e creando "un ponte" tra il passato e il presente. Questo modo di condivisione diventa un'occasione di consapevole conoscenza del proprio territorio, nella sua chiave identitaria e diventa un'opportunità di "prendersi cura" di un'eredità culturale da consegnare, nel modo più integro possibile, alle generazioni future. La mostra ed il suo catalogo è un'occasione concreta di trasmettere, attraverso il lavoro appassionato dei suoi curatori, l'esperienza artistica ed umana di un uomo che ha incarnato valori quali l'impegno, l'amore per il proprio territorio, la continua ricerca e la grande generosità di sé, il tutto espresso con grande sensibilità e "a bassa voce". Il progetto di lavoro ha fatto emergere questo suo profilo poliedrico, non solo pittore ma anche artista, studioso, collezionista, docente e viaggiatore curioso, e l'intento della mostra è quello di far riscoprire il meno conosciuto di Depetris. Fu un artista dal carattere schivo, non amante dell'apparire, profondamente legato alle sue radici e con una grande ricchezza interiore. Fu anche cultore di valori come l'impegno e la responsabilità nei confronti del proprio territorio d'appartenenza; da ricordare, uno per tutti, il suo ruolo di Ispettore onorario per i monumenti e le opere d'arte per i Comuni di Monfalcone, San Canzian d'Isonzo e Staranzano. Un profilo che fa emergere il legame tra l'artista, la sua eredità, il suo operare e la missione ed il modo agire della nostra realtà culturale. La mostra realizzata presso la Galleria d'arte Contemporanea di Monfalcone è stata frutto della sinergia tra l'impegno di molte persone appassionate e istituzioni sensibili a cui rivolgo un sincero ringraziamento.
Davide Iannis
Presidente del Consorzio Culturale del Monfalconese
Davide Iannis
Presidente del Consorzio Culturale del Monfalconese
Per Approfondire
Dal 2008 Armando De Petris fa parte delle Collezioni permanenti dell'Ecomuseo Territori, da cui il Consorzio, in linea con il ruolo di editore, ha pubblicato un libro sull'esperienza artistica del pittore isontino
Alcune opere dell'artista



