La Fototeca

La Fototeca del Consorzio

La Fototeca, attiva dal 1977, data di istituzione dell'allora Centro Culturale Pubblico Polivalente, nasce con obiettivi prevalentemente storico-etnografici.
Nei primi anni venne raccolto un patrimonio di oltre 12.000 fotoriproduzioni di materiale fotografico proveniente da collezioni private e raccolte familiari legate all'identità culturale, allo sviluppo socio-economico, urbano ed industriale del Territorio, l'area compresa tra il fiume Isonzo ed il Timavo, denominata anche "Bisiacaria". Le fotografie una volta riprodotte venivano restituite ai proprietari. Tuttavia da subito si rese necessario aprire alla conservazione delle fotografie che i proprietari preferivano donare. 
A seguito di oltre 40 anni di ricerca, la fototeca contiene oltre 65.000 fotografie, tra negativi su lastra e pellicola, positivi su carta e pellicola, di varie epoche, a partire dagli inizi del Novecento suddivisi in 106 fondi e aumenta costantemente grazie alle donazioni di Enti e privati cittadini. 
In tempi più recenti, grazie anche ad una politica di acquisizione e alla donazione di originali, l'archivio ha ampliato il proprio campo di ricerca alla storia della produzione delle immagini fotografiche, con una particolare attenzione all'attività degli studi fotografici e dei fotografi locali, perseguendo finalità di conservazione, catalogazione e valorizzazione del patrimonio fotografico storico, promozione della conoscenza della fotografia storica e contemporanea, realizzazione di iniziative di documentazione fotografica dei diversi aspetti della realtà locale.

Tra fotoriproduzione e fotografie originali digitalizzate a fini conservativi e d'uos, oggi l'archivio digitale supera le 100.000 immagini tra riproduzioni di fondi propri, fotografie digitali e copie di collezioni private o pubbliche non di proprietà. Inoltre, è di grande interesse la collezione di apparecchi fotografici e materiali storici per la produzione di fotografie risalenti già al primo Novecento, oltre ad apparecchi più moderni e materiali per camera oscura  raccolti e spesso utilizzati nel corso degli anni.

I principali fondi del Consorzio, per consistenza e interesse, sono il fondo Giovanni Cividini (1879-1959) che documenta lo sviluppo e l'attività del Cantiere Navale Triestino di Monfalcone, il fondo Adriano Cadel (1891-1958) fotografo ed editore di cartoline triestino, il fondo Luciano Miniussi (1894-1973), che ha tra l'altro documentato ampiamente i danni provocati dal primo conflitto mondiale in alcuni centri dell'Isontino, il fondo Saturnino Tartaglia (1885-1939) cappellano militare nell'aquileiese, nel Carso isontino e della Bassa friulana tra il 1910 e il 1918, il fondo Giovanni Droandi tenente del reparto del Genio durante la Grande Guerra.

L'archivio fotografico è ad oggi in fase di inventariazione e il corpus totale è in via di definizione.

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