Con il Consorzio Culturale del Monfalconese riemergono le memorie del lavoro nel canteire navale di Monfalcone
a storia del cantiere navale di Monfalcone è fatta anche da quelle di chi ha contribuito, con il proprio lavoro, a realizzare grandi "navi bianche", sommergibili, petroliere e un’officina galleggiante dalle dimensioni eccezionali come la Micoperi 7000. Il Consorzio Culturale del Monfalconese le ha raccolte e le sta restituendo al territorio, come avviene anche in occasione della mostra "Nino Zoncada da Monfalcone al Mondo", dedicata, fino ad aprile, nella Galleria comunale di Arte contemporanea e al MuCa, dal Comune di Monfalcone, con la collaborazione del CCM, al grande designer, attivo nello stabilimento navalmeccanico e poi a Genova. Ora delle videopillole tratte dalle testimonianze degli ex dipendenti Guido Diblas, Livio Trevisan, Antonio Vandelli e Flavio Visintin, che corredano la sezione documentaria della mostra, saranno pubblicate a partire da domani (giovedì) con cadenza settimanale sulla pagina Facebook dell'Ecomuseo Territori con il cui progetto "Cacciatori di Memorie" sono state raccolte (in collaborazione con il Museo della Cantieristica). Si inizia appunto domani dal racconto del tracciatore e disegnatore Guido Diblas, per proseguire il 18 febbraio con quello del falegname Livio Trevisan, il 25 febbraio del tracciatore e disegnatore Antonio Vandelli e il 4 marzo del fabbronave Flavio Visintin.