Zercando aque ciare
Si tratta della prima raccolta di poesie di un autore noto ai più soprattutto per i sapidi, gustosi interventi umoristici apparsi su varie riviste locali.(…) Il tipo di dialetto impiegato è un bisiàc piuttosto particolare, che si presenta come un’ibrida sospesa mescolanza di elementi molto arcaici e di italianismi spesso mediati da forti influenze della parlata di città, quel bisiàc monfalconese che oggi quasi non si distingue dal triestino moderno. (…) (dall’introduzione di Ivan Crico) I disegni sono di Nicola Buiat.
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